Miglioramento dei meccanismi di protezione di rifugiati e sfollati in Area C della Cisgiordania (Palestina).

Iniziativa di emergenza a protezione dei rifugiati e della popolazione a rischio di sfollamento nell'Area C della West Bank - AICS Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Coordinatore scientifico: Prof. Luigi Guerra

Team di progetto: Elena Pacetti, Arianna Taddei, Daniele Castellani, Federica Zanetti

Capofila: GVC onlus (IT)

Partners: Educaid (IT), Dipartimento di Scienze dell'Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell'Università di Bologna (IT), MoEHE, Ministero dell’educazione (PS)

N.ro Partners: 4

Paesi coinvolti: IT, PS

Ruolo UNIBO: Partner

Durata del progetto (in mesi): 12

Data inizio: 01/03/2017    

Data fine: 01/03/2018

Stato: concluso

Budget Totale: 568.974,8 euro

Budget EDU: 5.400 euro

Temi del progetto: rifugiati, diritti umani, educazione inclusiva

Descrizione 

Il progetto è portato avanti da GVC onlus (Bologna) e EducAid (Rimini) e punta a rafforzare le capacità di resilienza delle comunità coinvolte con azioni di supporto materiale, psicosociale e di advocacy. Attraverso un approccio di protezione integrato e partecipativo, l’intervento vuole contribuire a prevenire e mitigare gli effetti negativi che derivano dalle azioni di coercizione e dalle violazioni dei diritti umani perpetrati, seppur con differenti livelli di intensità, nei territori palestinesi, soprattutto in Area C (in questo progetto a Hebron e Tubas). L’azione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione si concentrerà sui minori in età scolare. In un contesto che vede i minori particolarmente vulnerabili ed esposti, il tentativo è quello di operare un intervento di resilienza e di empowerment: un processo di insegnamento-apprendimento di tipo innovativo che sia in grado di essere terapeutico e portatore di crescita. Il Dipartimento offrirà assistenza tecnica ai referenti del MoEHE (Ministry of Education and Higher Education) sulle tematiche dell’educazione inclusiva e sul supporto psicosociale in situazioni di emergenza. In particolare, si iniziarà a sviluppare, con un approccio di ricerca-formazione, un Index for Inclusion and Empowerment da utilizzare nelle scuole per progettare interventi educativi maggiormente efficaci, inclusivi, emancipatori.

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