Anticipo di una prof non afferente ad Edu (America) - Segreteria di Dipartimento

La mia pratica cactus risale ai primi mesi in cui ho cominciato a lavorare in dipartimento. 

Stavo ancora imparando le varie cose che c'erano da sapere per svolgere al meglio la mia mansione e mi ero completamente dimenticata dell'esistenza degli anticipi. O meglio, ricordavo della loro esistenza tra le tante cose che Patrizia Manzo mi aveva elencato durante i giorni di formazione, ma per qualche motivo non avevo riflettuto sul fatto che essi non venissero accreditati in automatico, serviva l'intervento dell'operatore contabile e si dava il caso che l'operatore contabile in questione fossi proprio io. 

Una mattina mi sveglio di soprassalto e capisco di aver ignorato questo compito. Cerco subito di correre ai ripari. Comincio a pagare tutti, come in preda a una furia, finché mi imbatto in una richiesta un po' strana: una professoressa chiedeva un anticipo di circa settemila euro per un periodo di un mese da passare negli Stati Uniti durante l'estate (tra l'altro, nella missione non era specificata la città di destinazione, ma era riportato genericamente proprio "Stati Uniti"). 

Allarmata dalla mole della richiesta, mi giro verso la mia compagna di ufficio, Paola, punto di riferimento per ogni dubbio, e le chiedo a quanto ammontasse in media la cifra accordata come anticipo ai docenti. Confrontandomi con lei capiamo che la richiesta va un po' oltre la normale amministrazione, ma le sorprese non erano finite.

Come dicevo prima, erano i miei primi tempi in dipartimento e ancora non mi raccapezzavo fra tutti i nomi da imparare (ancora adesso qualcuno mi sfugge), così grazie a Paola vengo a conoscenza del fatto che non solo la cifra era eccessiva, ma che la professoressa che ce lo stava chiedendo...era di un altro dipartimento. 

Non si capiva perché una prof. ordinaria di Scienze Aziendali volesse un anticipo da EDU. Le dinamiche dell'Università mi erano ancora oscure, ma non fino al punto di comprendere che qualcosa non quadrava.

Mi sono rivolta a Rosanna, che mi ha confermato che il mio presentimento era corretto e con lei abbiamo contattato la professoressa in questione, facendole presente l'accaduto. Sarebbe bastato che la prof. annullasse la richiesta, rigirandola al suo dipartimento, per risolvere tutto. 

Tuttavia, ci troviamo di fronte una prof. che nega di aver fatto la richiesta, anche di fronte allo screenshot dell'anticipo in U-GOV. La situazione è critica, ma dopo un po' di scambi di e-mail e una buona dose di diplomazia, riusciamo a farle comprendere l'errore e a venirne a capo. La richiesta viene annullata. Sono salva.

Fiuh!

 

Sara