RISE (Roma Inclusive School Exsperiences)

Scuola, alunni/e rom e sinti, insegnanti, Inclusione, formazione, formazione continua

Il Progetto RISE nasce come progetto di cooperazione internazionale tra Italia, Portogallo e Slovenia, e, come tale, si configura come risorsa che permette a partner provenienti da Paesi diversi di condividere idee, immaginare e trovare soluzioni alternative ed innovative per identificare e rispondere a problemi simili.
Gli obiettivi del progetto sono promuovere una scuola più inclusiva e accogliente per i bambini e gli adolescenti Rom e Sinti dai 6 ai 14 anni; combattere le discriminazioni nell'istruzione; ridurre l'assenteismo e la disaffezione scolastica.
Il presupposto è di operare nella direzione di costruire una scuola più inclusiva per tutti i bambini e le bambine.


Le azioni

Il progetto si è declinato in una serie di azioni:

- una ricerca esplorativa volta ad effettuare una analisi di contesto attraverso la raccolta di dati quantitativi e qualitativi. I campi indagati sono stati: la legislazione nazionale, le politiche sociali ed educative rivolte all’inclusione dei bambini e degli adolescenti rom, il successo formativo, la frequenza e la dispersione scolastica degli studenti rom e non rom.

- una ricerca-azione che ha coperto l’intero percorso progettuale con la finalità di affrontare in progress i problemi della pratica educativa, così come essi si presentano all’interno dei contesti scolastici e con la caratteristica di fondare le azioni del progetto sulla collaborazione tra insegnanti, genitori, operatori sociali, tirocinanti della Laurea Magistrale in Pedagogia dell’Università di Bologna;

- una attività di formazione rivolta ad insegnanti ed operatori sociali che ha fornito le basi metodologiche dell’apprendimento cooperativo in classe, i principi della pedagogia interculturale e conoscenze su storia e cultura della popolazione rom;

- la promozione di laboratori didattici per tutti gli studenti delle classi coinvolte inerenti tematiche quali le abilità sociali, l’intercultura, la discriminazione di genere e la costruzione dei pregiudizi. I laboratori sono stati effettuati anche attraverso l’utilizzo di tecniche di video-animazione;

- la condivisione di buone pratiche volte alla costruzione di un modello educativo inclusivo diffuso sui territori nazionali e a livello internazionale.
Attraverso l’utilizzo di un sito web dedicato è stato possibile fornire ai partner uno scambio immediato sulle attività promosse a livello territoriale e al pubblico una documentazione ad hoc in itinere del progetto.

Équipe scientifica

Responsabile scientifico per il Dipartimento

Maria Teresa Tagliaventi - m.tagliaventi@unibo.it

Comitato scientifico

Giovanna Guerzoni (Dipartimento di Scienze dell'Educazione)
Ivana Bolognesi (Dipartimento di Scienze dell'Educazione)

Hanno partecipato su attività specifiche anche Luca Ferrari (Dipartimento di Scienze dell'Educazione), Licia Masoni (Dipartimento di Scienze dell'Educazione), Federica Tarabusi (Dipartimento di Scienze dell'Educazione)

Partner, finanziatori, patrocini

Partners: Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università di Bologna (Italia) nel ruolo di coordinatore, Universidade do Minho di Braga (Portogallo), Razvojno Izobraževalni Center Novo Mesto (Slovenia), Istituto degli Innocenti di Firenze (Italia).
In Italia il progetto è stato attuato in collaborazione con il Comune di Bologna e di Bari.

Il progetto è stato finanziato dal Programma Rights, Equality and Citizenship (REC) (2014-2020) – Call 2016 – Topic: Action grants to support national or transnational projects on non-discrimination and Roma integration

Periodo progetto

Anno di inizio progetto:  2018

Anno di fine progetto: 2020

Album foto progetto

Progetto Rice