Indicatori di impatto sociale

È possibile apprezzare l’impatto delle attività svolte considerando alcuni indicatori relativi ai diversi livelli di impatto

Indicatori di impatto (periodo di riferimento: 2015-2019 su interventi in TM realizzati con diverse articolazioni temporali)

Indicatori di impatto

Diretti

N. beneficiari raggiunti

200.492

N. soggetti coinvolti (partners)

143

N. stakeholders coinvolti

719

N. di azioni realizzate tra quelle previste dall’intervento

151

N. di contesti territoriali raggiunto (non inferiore al Comune)

53

Livello micro

  1. Somministrazione di questionari relativi all’andamento degli interventi sul territorio - ad hoc a inizio (ante) e fine (post) intervento ai fini di valutazione dell’intervento e per l’avvio di fase successive all’intervento stesso (EDIST) - e all’impatto sui beneficiari diretti o indiretti a medio lungo termine (i beneficiari coinvolti nella fase di ricerca variano dalle 6/7 persone nel caso di una singola comunità educativa, ad un centinaio nel caso del Progetto Bussola d’oro, ai circa 3000 nel caso delle scuole coinvolte dal programma di Promeco).
  2. Realizzazione di incontri di restituzione delle attività sul territorio con beneficiari e stakeholders in forma partecipata.
  3. Conoscenza reciproca di “buone prassi” educative e formative tra docenti delle scuole secondarie di primo grado e quelli delle scuole secondarie di secondo grado; percorso formativo sulla didattica orientativa per la scelta dell’indirizzo della scuola secondaria di secondo grado rivolto agli studenti del secondo anno di scuole secondarie di primo grado; co-costruzione di laboratori tra primo e secondo grado delle secondarie superiori a fine orientativo; attivazione sportello di orientamento per studenti, docenti e genitori/tutori.
  4. Partecipazione degli operatori del territorio coinvolti dagli interventi in TM al dibattito scientifico con interventi riguardo la collaborazione in Tkm nella loro esperienza professionale su pubblicazioni e presentazioni a convegni scientifici.
  5. La realizzazione di seminari/convegni/laboratori di divulgazione scientifica anche a target di pubblici diversi da quelli inizialmente coinvolti dagli interventi in TM (Progetto Adolescenza Seminari 2018/2019; Giornata di Studi Promeco 2015 (link: https://www.ferraraitalia.it/tutti-gli-adolescenti-vanno-a-scuola-38825.html); Convegno CISMAI 2018; Convegno internazionale EUSARF 2018; Final Seminar Eumentorstem 2019; Giornata di studi sul Welfare Culturale 2019 - Progetto Bussola d’Oro Bologna; Prospettive di co-educazione tra insegnanti e famiglie in contesti scolastici multiculturale esito di un progetto europeo EMPAC).
  6. Partecipazione a formazioni/seminari/convegni da parte di componenti delle équipe di TM grazie alla pubblicazione delle analisi degli interventi in TM (trasferibilità delle esperienze e dei percorsi di ricerca-formazione).
  7. Costituzione di tavoli di lavoro anche permanenti, workshop e focus group con gli stakeholder che hanno partecipato agli interventi sul territorio (es. due tavoli permanenti relativi al profilo professionale dell’educatore socio-culturale (Bologna e Rimini 2016-2019); tavolo di lavoro con i coordinatori di varie comunità educative del territorio (cooperative Open Group, Csapsa2, Coop La Dolce, Ceis, La Venenta) e della Regione ER, sulle problematiche più attuali dei servizi residenziali (2017 – 2019); Tavolo Promozione del benessere e prevenzione del rischio in Adolescenza promosso dal Comune di Bologna su una rete di servizi del territorio a cui partecipa il Dipartimento (2019 ad oggi e continua).
  8. Forme di supporto/accompagnamento/osservazione-analisi delle pratiche professionali degli insegnanti nella gestione di situazioni di disagio educativo
  9. Corsi di formazione per insegnanti/educatori/operatori con indicazioni qualitativamente e quantitativamente più adeguati alle nuove esigenze dell’utenza o rispetto ai cambiamenti sociali del contesto.
  10. Inserimento nel PTOF scolastico riconducibili agli esiti degli interventi in TM.

Livello meso

  1. La realizzazione di siti web dedicati ai singoli interventi sul territorio in TM (cfr. https://percorsiconibambini.it/aliperilfuturo/; http://atomsandco.eu/en/;) o altre forme di divulgazione scientifica e degli interventi stessi in TM virtuale in grado di moltiplicare l’impatto delle azioni in TM raggiungendo una più ampia platea di beneficiari attraverso, ad esempio video-formativi (accessibili su facebook, youtube) (cfr. documentario dal titolo “Fare la differenza. Amore, violenza e rispetto nelle voci di donne migranti”, ideato per essere utilizzato in future esperienze di formazione per le operatrici dei servizi) piattaforme con contenuti in e-learning (SAS Comenius, Atoms, Fare la differenza, EUMentorSTEM).
  2. La realizzazione di mostre con finalità di presentazione, dissemination e di costruzione di “luoghi di produzione culturale” volti all’avvio di processi di cambiamento sociale successivi (Progetto-intervento Generazioni: percorsi di empowerment).
  3. Produzione e gestione di beni pubblici. Istituzione di nuovi servizi socioeducativi realizzati a seguito degli output degli interventi realizzati come evoluzione degli interventi stessi (Progetto SAS-Comenius ha realizzato un nuovo servizio territoriale di inclusione sociale Scuola delle donne, quartiere Pilastro-San Donato Bologna; il Progetto Atoms ha reso possibile l’istituzione insieme al Comune di Bologna del SAS – Servizio di aggancio scolastico presente dall’a.s. 2018/2019 sul territorio comunale e metropolitano). 7 nuovi servizi sul territorio in ambito socioeducativo implementati a seguito dell’intervento;
  4. Convegni, seminari, workshop e pubblicazioni a carattere divulgativo e scientifico di livello regionale, nazionale, internazionale (“Cyberbullismo: # Voci in rete” Università di Bologna, Dipartimenti EDU e Psicologia, con la collaborazione dell’IC Ozzano dell’Emilia, Ufficio Scolastico Regionale e Polizia di Stato. Bologna, 2019. https://www.ou.nl/web/blurred-lives/multiplier-event-bologna-may-2019;).
  5. L’attivazione di Master/CAF(Corsi di Alta Formazione)/CFP (Corsi di Formazione Permanente) nati dall’esito di attività di ricerca e di azioni di intervento in TM sul territorio e con il sostegno/collaborazione (partecipazione in fase di tirocinio o di laboratori) degli stessi stakeholder (Cfr. Master Educatore nell’accoglienza e inclusione di migranti, richiedenti asilo e rifugiati – in collaborazione con Consorzio Arcolaio, ASP Città di Bologna, SIPROIMI; Master in Cooperazione internazionale e inclusione educativa: nuove sfide professionali – in collaborazione con Aics, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Educaid, Cisp, Save the Children).
  6. Elaborazione autonoma degli operatori che hanno partecipato alle azioni in TM di strumenti di valutazione degli interventi (Progetto Bussola d’oro; Progetto Orientamento Scolastico).
  7. Azioni di partecipazione (registrabili sul piano quantitativo e qualitativo) delle famiglie alla vita scolastica e sociale come esito di azioni di miglioramento della comunicazione tra scuola/famiglie oggeto degli interventi in TM.
  8. Riscontro dell’attivazione da parte di beneficiari/stakeholder coinvolti dagli interventi realizzati sul territorio, di nuovi incontri di riflessività professionale, di appropriazione di “buone prassi”, o di avvio di una nuova fasi di co-progettazione a indicatore di un processo trasformativo del contesto sociale.
  9. Attivazione di reti di sinergie tra tutte le componenti della comunità educante, presenti sul territorio, definendo i compiti di ciascuna e individuando modalità sistematiche e più efficaci per il passaggio delle informazioni esito di specifici interventi in TM (Protocollo ReSta; Costituzione di un network internazionale di ricerca e intervento sulla cultura della violenza, i comportamenti aggressivi, la promozione del benessere e dell'inclusione sociale in adolescenza (FIBRA); Associazione FarFilò;). 13 “reti di istituzioni” attivate dal progetto (tavoli permanenti, tavoli di concertazione, reti di associazioni) come azioni previste dall’intervento;
  10. Premi e riconoscimenti acquisiti dagli interventi socioeducativi condotti sul territorio (Premio “bonne pratique” europea per il Progetto-intervento Atoms&Co;).

Livello macro

  1. L’avvenuta trasferibilità dell’evento culturale come azione di public engagement (Festa Internazionale della Storia) o del modello di intervento (Protocollo ReSta) o del dispositivo di intervento (Progetto Atoms & co dispositivo antidispersione riguardante il rapporto famiglie-scuola) ad altre realtà territoriali; costituiscono forme di “trasferibilità potenziale” le manifestazioni di interesse dimostrate da parte di nuovi stakeholder istituzionali (città metropolitana di Bologna, comune di Bologna, Asp, tavolo di coordinamento regionale delle comunità mamma-bambino) per lo sviluppo in nuovi contesti della ricerca-intervento svolta. Indicatori di tale interesse sono le riunioni organizzate dai nuovi interlocutori per conoscere il lavoro svolto, nonché la disponibilità dichiarata a collaborare con proprie risorse umane e organizzative ad un eventuale sviluppo dell’attività.
  2. Supporto diretto e indiretto alle policy della governance locale in fasi di particolare sviluppo o riadattamento dei programmi a condizioni diverse di lavoro; attività di co-costruzione di policy riguardo a diversi target del welfare socioeducativo (Raccomandazioni, Programmi, linee-guida, es. ); attività di collaborazione sulle policy con stakeholders istituzionali (Regione ER, Asl e Comune di Bologna, Comune di Rimini) volte a divulgare e supportare la trasferibilità in altri contesti dei programmi valutati positivamente; 25 documenti con impatto sul territorio redatti (recommandation, protocolli, convenzioni, vademecum).
  3. La modellizzazione di un servizio a seguito di una sua sperimentazione su specifiche realtà territoriali (cfr. SAS, servizio di aggancio scolastico a Bologna esito del Progetto Atoms 1) o di uno strumento di rilevazione di dati su ambiti nuovi (EUMentorSTEM).
  4. Elaborazione di dispositivi di valutazione su specifici servizi e azioni di intervento: produzione di un report valutativo complessivo del progetto “Punto Di Vista” svolto da Promeco a Ferrara realizzato mediante apposita Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento (2018 – 35.000 euro) al fine di (1) valutazione di impatto dell’intervento (2) svolgimento di un’analisi degli elementi di riproducibilità e trasferibilità del modello di intervento e (3) supporto dei processi necessari alla implementazione e riproposizione dello stesso in altri contesti territoriali. La convenzione è da considerarsi esito dell’attività in terza missione svolta dal 2013.
  5. Sportelli di orientamento scolastico e registrazione del loro utilizzo.
  6. Partecipazione a call for papers intorno agli ambiti di intervento sperimentati (cfr. call for papers per Special Issue della rivista Administrative Sciences: "Highly-Skilled Migrant Women Achievement and Contributions in Knowledge-Based Economies", https://www.mdpi.com/journal/admsci/special_issues/HSMWACKBE.