Figura di spicco della pedagogia militante, fu maestro, direttore didattico e ispettore. Uomo colto e studioso sensibile collaborò per decenni con le cattedre di Giovanni Maria Bertin e di Piero Bertolini, ai quali li legava una comunicazione intellettuale autentica e di lungo periodo.
Il suo tratto più distintivo era la capacità di coniugare l’analisi storica e retrospettiva con gli slanci verso il futuro, del quale sapeva cogliere le tensioni utopiche e le proiezioni verso il mutamento sociale. A distanza di anni, il Dipartimento gli è grato per i suoi tratti di profonda umanità ed esprime oggi la più affettuosa vicinanza alla collega Lucia Balduzzi e alla famiglia tutta.
Fra le sue pubblicazioni: L’educazione del lavoro di Celestine Freinet, Ferraro, Napoli 1983; Storia della scuola e delle istituzioni educative, Guerini, Milano 1998; Storia della pedagogia e dei modelli educativi, Guerini, Milano 1999