Da alcuni mesi diversi provvedimenti legislativi stanno interessando i sistemi socioeducativo e di istruzione nazionali attraverso un processo poco discusso soprattutto con le società e le comunità scientifiche e professionali di riferimento.
Visti il Decreto Caivano (l.159 del 13 novembre 2023), il Ddl del Ministro Valditara n. 1830 (25 settembre 2024), il "Decreto sicurezza" approvato in via definitiva il 4 giugno 2025 (che rischia di inficiare pesantemente sulla libertà di insegnamento e sul ruolo educativo, e non repressivo, delle figure professionali che noi formiamo), le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 (NIN) per il primo ciclo di istruzione, esprimiamo la nostra preoccupazione per un processo di revisione, culturale e materiale, dell’impianto socio-educativo nazionale che disattende e non si riferisce con coerenza alle evoluzioni scientifiche delle nostre discipline. In questo scenario, come ricercatori e ricercatrici e studiose e studiosi delle Scienze dell'Educazione crediamo sia opportuno esercitare la nostra prerogativa di analisi critica dei processi in atto e di avviare un confronto con i vari attori di settore, istituzionali e professionali, su cambiamenti che rischiano di modificare in senso regressivo le politiche e le pratiche educative nel nostro Paese.In particolare, sulle Nuove Indicazioni Nazionali 2025 del "Ministero dell'Istruzione e del Merito", oramai giunte a conclusione del loro percorso senza considerare le pertinenti e giustificate richieste di modifica operate da più parti, la comunità scientifica del nostro Dipartimento intende esprimere una posizione unitaria di forte perplessità e di stupore per un impianto generale che pare ispirato più da orientamenti ideologici che da evidenze di ricerca.
Le possibilità di modifica del testo nelle sedi proprie è stata offerta dalle numerose società scientifiche, di cui molti di noi fanno parte, dalle organizzazioni di insegnanti, studenti ed esperti che hanno sviluppato percorsi di approfondite e dettagliate analisi sostenute da un apparato di materiali nei quali vengono mosse critiche circostanziate e documentate dei singoli capitoli delle NIN 2025.
La comunità scientifica del nostro Dipartimento concorda con le critiche che il dibattito pubblico ha espresso e si impegna nel lavoro scientifico atto a far evolvere la cultura educativa e pedagogica per impedirne la deriva autoritaria.